Evviva la noia!!!
Noi la noia la evitiamo. Nel momento in cui non c’è nulla da fare ecco che prendiamo in mano il telefono e passiamo il tempo su Facebook, chat varie o quant’altro. Non siamo capaci di annoiarci e non ci proviamo nemmeno. Stare da soli, con se stessi, è difficile. E’ difficile ascoltare i nostri pensieri come è difficile fare introspezione e ciò impedisce una conoscenza profonda di se stessi. Invece dovremmo farlo: annoiarsi infatti significa prendersi del tempo per capire non solo chi siamo, ma anche cosa fare di noi stessi.
La noia è un potente attivatore. Si sente spesso dire che la noia genera creatività, infatti è proprio ciò che permette di fare: genera situazioni nelle quali noi mettiamo in moto le nostre risorse, le nostre potenzialità al fine di raggiungere nuovi obiettivi, soddisfare piaceri sopiti o semplicemente ci concede del tempo per riscoprirci.
Il controsenso più grande è che molte volte vorremmo del tempo tutto per noi, eppure quando lo abbiamo cerchiamo di riempirlo subito con qualcosa. Allora fermiamoci, respiriamo e liberiamoci per un attimo dal superfluo, restiamo soli per un po’.
La noia fa bene a tutti. Agli adulti, alla coppia, ai bambini e anche agli anziani. La noia permette di staccare da tutto, di ricaricarsi, di riscoprirsi e rigenerarsi. Ciò che ci spinge ad allontanarla è la paura: abbiamo paura dei momenti di vuoto, siamo incapaci di gestirli o ci facciamo assalire dai sensi di colpa pensando di sprecare il nostro tempo. In questo modo non impediamo solo a noi stessi di annoiarci, ma soprattutto ai bambini. Nel momento in cui vediamo un bambino annoiarsi troviamo subito qualcosa che riempia le sue giornate, così non ci disturba ed è tranquillo. Quanto spesso vediamo genitori dare ai bambini in mano apparecchi elettronici che si, sanno far funzionare meglio di loro, ma non sanno gestire una tecnologia così potente. Oltre a telefoni e tablet vengono caricati di impegni, da uno a più sport alla musica, impedendogli di sperimentare questa emozione. Invece è di fondamentale importanza lasciare momenti di vuoto che saranno loro stessi a riempire. Il nostro contributo nella gestione del loro tempo deve essere minimo, tutt’al più possiamo sollecitare e stimolare il pensiero del bambino lasciando che lui stesso possa trovare in sé le risorse e gli interessi per qualcosa di nuovo. Da non sottovalutare nemmeno l’importanza di fargli apprezzare questi momenti di quiete, ottimi per rilassarsi e ricaricarsi.
Il mondo per i bambini è una scoperta, diamo loro l’opportunità di gioire dei momenti di noia affinché possano trovare uno spazio libero per ricercare in maniera autonoma il proprio benessere. Sperimentare la noia darà loro un’importante occasione per mettersi in gioco e vedrete che non ci metteranno molto a trovare il modo di occupare il proprio tempo. La scelta del come però sarà loro: imparare a stare con se stessi, con i propri pensieri, a comprendere ciò che si vuole, inventare qualcosa da fare, sono tutte esperienze che consentono di sviluppare autonomia, di credere di più in se stessi e nelle loro capacità e di crescere armonicamente nella propria interezza.
Lasciamo loro lo spazio di cui necessitano, anche per annoiarsi. L’esempio è la migliore via per far vedere loro che annoiarsi va bene, che lo sappiamo fronteggiare. Non priviamo nemmeno noi stessi, la nostra coppia o coloro che ci sono vicini, di un po’ di sana noia.